I libri che ho letto nel 2021

i libri che ho letto nel 2021

I libri che ho letto nel 2021. È tempo di bilanci.

Ho letto 52 libri, in media quasi tutti romanzi, alcuni dei quali brevi. I mattoni ci sono stati ma di meno rispetto all’anno scorso. Un 10% del totale sono stati saggi di vario genere. 15 libri di autori italiani. 7 sono i libri che non ho terminato.

Tutto questo senza contare la lettura di tutti i miei lavori, i 10 incipit che ho letto per il concorso IoScrittore e svariati racconti autoconclusivi.

Ma andiamo per gradi.

2020 vs 2021

Nel 2020 ho letto 86 libri di cui venti brevi (meno di 200 pagine). Pochi saggi, diversi libri di racconti e molti mattoni.

Stiamo parlando di un anno, il 2020, dove per parecchi mesi non si poteva fare praticamente niente, nemmeno lavorare. Il paragone quindi non regge.

I 50 libri del 2021 invece rispecchiano la mia media generale. 4/5 libri al mese.

11 migliori libri letti nel 2021

Viaggio al termine della notte - Louis Ferdinand Céline

Ho dedicato un articolo a questo libro. Un romanzo dissacrante e sincero, un’avventura surreale, uno stile inconfondibile, mi costringe a vedere determinati periodi storici da un punto di vista differente. Il primo romanzo di Cèline fa il botto e rimane nella storia.

Sei pezzi da mille - James Elroy

Dopo averlo letto ho scritto almeno cinque racconti usando il suo modo di scrivere. Un’ispirazione continua. Non sono mai riuscito a staccarmi dalle quasi 800 pagine di questo romanzo. Elroy parte dalla morte di Kennedy e va avanti nel tempo mischiando personaggi immaginari a quelli reali (Hoover, Hughes e Martin Luther King per citare qualche nome a caso), tra killer e ballerini, spacciatori e imprenditori, droga, munizioni e poliziotti corrotti. Hard-boiled puro. Peccato che ho scoperto da poco dell’esistenza di American Tabloid, cioè il libro uscito precedentemente. L’ho comprato e sono sicuro che lo amerò lo stesso.

Cuori in Atlantide - Stephen King

Romanzo non proprio piccino (600 pagine) ha una forma particolare. Un racconto lunghissimo e altri 4 più brevi formano un collage di storie che si toccano di continuo. Spin off di uno dei libri della saga della Torre Nera (Ted Brautigan, presente nel primo racconto, è il personaggio di collegamento tra la saga e Cuori in Atlantide), mi ha davvero appassionato e commosso. Ho trovato piccolissimi dettagli ed elementi intrecciati alla saga che ho gradito parecchio.

Comunque rimane un romanzo che si può leggere benissimo anche con la Torre Nera lontana mille miglia. Magico, potente, che ti fa battere tutte le giunture e ti succhia la vita, distruggendo l'uomo che nega l'esistenza di segni divini.
Fiorirà l’aspidistra – George Orwell

Ho letto due romanzi di Orwell quest’anno e credo che non riuscirò a far a meno di leggere tutto quello che ha scritto, saggi e articoli compresi. Ho scritto un articolo anche su questo romanzo.

Il problema della discriminazione economica raccontato nei minimi dettagli dentro una storia semplice ma evocativa. Con un linguaggio sopraffino George Orwell (pseudonimo di Eric Arthur Blair) ci racconta cosa prova un uomo che non vuol piegarsi all’omologazione economica. Facile e dolorosissimo.

La paga del soldato – William Faulkner

Non mi stanco mai di leggere i suoi romanzi e per fortuna ancora me ne manca qualcuno. Questo è il suo esordio (1926). La Grande Guerra è finita ma gli strascichi emotivi sono ancora enormi, sia per gli uomini che tornano dal fronte sia per le persone che aspettano il loro ritorno. Maestro del linguaggio, i suoi dialoghi, non sempre facili, sprizzano sincerità da tutti i pori. Un libro medio (quasi 300 pagine) che ho trovato ad un mercatino a poco più di 1 euro. Pazzi scatenati.

Orgoglio e pregiudizio – Jane Austen

Uno dei tre libri di una scrittrice che ho letto quest’anno. Devo prendermi un momento di riflessione.

Se volete sapere il segreto della lunga vita forse sopra questo libro potrete scovarlo (Pubblicato nel 1813 quindi 208 anni fa.). Ho già pronti Emma, Ragione e sentimento e Persuasione!
Una storia raccontata con cura e senza troppi complicati giri di parole. Un’era lontana che cerca di rimanere attaccata al futuro con problemi attuali, descrivendo benissimo il contesto inglese, i personaggi e quel loro modo platonico di intendere l’amore e la passione.

Gente di Dublino – James Joyce

A scuola lo incontriamo nella letteratura inglese e lo studiamo in inglese. Dubliners e Ulysse non ci vengono raccontati molto bene.

Hemingway cita Joyce di tanto in tanto quando parla di Parigi, professore a Trieste e grande esule irlandese, amico di Erza Pound. I 15 racconti di questa raccolta (272 pagine), non collegati tra loro, fotografano al millimetro l’ambiente e la città degli abitanti di Dublino. C’è di tutto: disperazione, comicità, surrealismo e grandi momenti di lucidità troppo difficili da digerire. Innovativo prima e Classico poi.

Mentre morivo – William Faulkner

Non ci posso fare niente se ogni cosa che leggo di Faulkner mi piace. Il modo di strutturare il romanzo, la sua punteggiatura, il modo di modulare il tempo, sono insegnamenti preziosi da assaporare con calma, ecco, si, la calma è la parola giusta. Faulkner ti costringe ad andare cauto, a leggere ogni singolo segno e prenderti il giusto tempo per comprenderlo. Un uomo e suoi cinque figli compiono un viaggio allucinante per seppellire Addie Bundren, madre, moglie.

Uno nessuno centomila – Luigi Pirandello

Il tema dell’identità e delle verità precostruite che ci diamo, che ci danno e che diamo agli altri. Personalità infinite, personalità nulle. Pubblicato nel 1927, Pirandello, con molta ironia, abbraccia i temi futuri della letteratura moderna. L’ho letto per puro caso poiché avevo bisogno di scrivere dei dialoghi vicini a quel periodo storico. Il caso è un arto della coscienza.

Libro di Mush - Antonia Arslan

Un piccolo libro (136 pagine) che vale la pena leggere. Un argomento spinoso e dimenticato: il genocidio degli armeni per mano dei turchi (1.5 milioni). Un racconto che mette in risalto l’orgoglio di un popolo schiacciato, che si aggrappa alle sue tradizioni. La storia della speranza di un popolo che urla al mondo il proprio diritto di esistere.

Amatissima - Toni Morrison

Il premio Nobel per la letteratura ci trascina nella storia americana, tra una fuga dalla schiavitù e il fantasma di una colpa troppo opprimente.

La guerra di secessione, le atrocità ricevute e la nuova libertà dei neri d’America, sono un sottofondo potente. 

“La vita di tutti i giorni richiedeva tutto quello che si aveva. Il futuro era il tramonto. Il passato qualcosa da lasciarsi alle spalle, be’, forse c’era bisogno di distruggerlo.”

Un viaggio da compiere.

I libri che ho letto nel 2021 - Urania

Il cantico di Leibowitz - Walter M. Miller jr

Un futuro lontano e distopico dove la memoria scritta è la cosa più preziosa da difendere, colei che ci aiuta a comprendere il passato. All’inizio va lento ma superate le prime 100 pagine non ci si stacca più.

Le catene di Emerych - Valerio Evangelisti

Primo di una lunga serie di romanzi dedicati a Emerych, un prete domenicano, accanito inquisitore. Una romanzo che viaggia in tanti secoli di storia e che aggiunge l’elemento soprannaturale al momento giusto. Ho già reperito i prossimi due libri. Un romanzo che va dritto al punto. Non troverete molti autori italiani che hanno pubblicato con Urania.

Cronache della galassia (Fondazione) – Isaac Asimov

Il primo in assoluto della lunga saga (1951). Avevo iniziato per ordine cronologico ma ho trovato il primo in ordine di pubblicazione e non ho saputo resistere. Se non conoscete Asimov è meglio che non perdiate altro tempo!

Oltre l’invisibile - Clifford D. Simak

Viaggi nel tempo, androidi, galassie abitate, c’è tutto in questo romanzo scritto nel 1951 e non pensate che sia una storia facile e vuota di significato, anzi tutto il contrario. Le storie di Simak sono al servizio delle sue idee. Autore da approfondire.

L’imponderabile x - Eric Frank Russell

Racconto lungo dentro un’edizione di Urania, insieme ad un racconto breve, un romanzo a puntate e un paio di articoli, una specie di rivista fatta a libro.

Non ricordo nemmeno di che parla. Ogni tanto qualche toppa si prende, forse per via del momento in cui ci si approccia a un testo o forse proprio perché non piace. Capita.

Poltergeist - James Kahn

Libro tratto dal film e già vien da fare una riflessione accurata. Lui ha scritto anche le trasposizioni letterarie del ritorno dello Jedi e di Indiana Jones e il tempio maledetto. Me lo sono trovato tra le mani per caso, come mi capita spesso, inoltre faceva eco a una vecchia serie televisiva che mi capitava di guardare da giovane. Non ho resistito ma potevo evitare.

I libri che ho letto nel 2021 - I più lunghi (oltre le 500 pagine)

  1.  1Q84 – Murakami Haruki
  2. Desperation – Stephen King
  3. Sei pezzi da mille – James Elroy
  4. Seggio vacante – J.K.Rowling
  5. Il libro che la chiesa non ti farebbe mai leggere (The Book you church – or synagogue, temple, mosque… – doesn’t want you t read) – Tim C. Leedom & Maria Murdy

I libri che ho letto nel 2021 - I più corti (meno di 150 pagine)

  1. L’imponderabile x – Erc Frank Russell

  2. Il libro di Mush – Antonia Arslan

  3. Compendio di scrittura per il web –  Daniele Imperi

  4. Vademecum grammaticale per il web –  Daniele Imperi
  5. Plinio il vecchio e la sua storia dell’arte – Graziella Melina

  6. Storia del cattolicesimo – J-B Duroselle – J-M Mayeur

I libri che ho letto nel 2021 - Il miglior saggio

Sesto potere la sorveglianza nella modernità liquida - Zygmund Bauman & David Lyon

Scritto nel 2014 affronta temi sulla sicurezza digitale che si scontra con le libertà individuali.

Molto attuale ma largamente superato poiché a nessuno è fregato niente, soprattutto ai governi che stanno facendo praticamente quello che vogliono a discapito sia della libertà che della sicurezza.

Da leggere assolutamente; apre nuovi spiragli di consapevolezza.

I libri che ho letto nel 2021 - I generi letterari

  • Horror

  • giallo

  • storico

  • fantascienza

  • umoristico

  • soprannaturale

  • raccolta racconti

  • manuali

  • distopico

  • per ragazzi
  • noir
  • classici
  • poliziesco
  • formazione
  • autobiografico
  • thriller
  • saggi
  • hard boiled

I libri che ho letto nel 2021 - L’autore più letto

Nessuno in particolare. Ho letto massimo due romanzi per autore:

  • King
  • Murakami
  • Zafon (Marina – Il palazzo della mezzanotte)
  • Orwell
  • Faulkner

I libri che ho letto nel 2021 - Delusioni

Chuck Palahniuk - L'invenzione del suono

Il romanzo (breve, molto breve) funziona, è lui in tutte le sue forme e parole. Proprio per questo però diventa una delusione. Non c’è niente di nuovo, eccetto la struttura del romanzo, niente di diverso ed è normale fare paragoni.

Inoltre 18 euro per una stampa curata male, con evidenti errori e in copertina morbida per un libro di 200 pagine, font abbondante,  (Mondadori – Strade Blu) mi sembra una esagerazione.

Vale comunque la pena leggerlo, sia per l’argomento trattato sia perché comunque è sempre Palahniuk. Prestito o usato.

Marcello Simoni - L'eredità dell'abate nero (secretum saga)

Il primo della saga composta da altri due libri (Il patto dell’abate nero e L’enigma dell’abate nero)

Mi piace moltissimo il modo con cui usa termini antichi e dialetto per un thriller storico ambientato a Firenze nel 1459. La trama però è un po’ debole e prevedibile e dopo aver letto il primo libro non ho avuto voglia di andare avanti. Purtroppo l’argomento e il periodo storico è stato brutalmente vandalizzato tanto da suscitare in me poco interesse. Ho comprato tutti e tre i libri insieme ad un ottimo prezzo (Newton Compton Editori) e sono lì, nuovi e pronti. Non sono il tipo da lasciare una saga incustodita.

Poltergeist - James Kahn

Le trasposizioni di un film su carta sembrano mosse per fare soldi facili. Il romanzo scorre bene, forse troppo bene, tra scene e scene che rievocano quelle dell’equivalente prodotto cinematografico.

Non mi ha lasciato niente se non uno strana sensazione di deja-vù  dovuta forse alla serie che vedevo da ragazzino.

I libri che ho letto nel 2021 - Sorprese

  1. Cronache di un venditore di sangue – Yu Hua  Leggi il mio articolo su Cronache di un venditore di sangue
  2. Desperation – Stephen King
  3. Casinò – Elmore Leonard
  4. Isole nella corrente – Ernest Hemingway Leggi il mio articolo su Isole nella corrente 

I libri che NON ho finito di leggere nel 2021

  • 2001 Odissea nello spazio –  Arthur C. Clarke e Stanley Kibrick
  • Harry Potter e la camera dei segreti – J.K.Rowling
  • Neuromante – William Gibson
  • Asgard – Nigel Fifth
  • I diavoli di Loudon – Aldous Huxley
  • Leggende e favole – Hermann Hesse

 

I libri mi hanno accompagnato, supportato e migliorato anche quest'anno.

Ho letto tanti racconti come Il vendicatore di Thomas De Quincey, tutta la collana dedicata agli investigatori/ispettori, uscita con la Repubblica (Manzini, Camilleri, Doyle, Cristie etc) e i racconti pubblicati nelle riviste online. Molta è stata la lettura informativa necessaria per aprire il blog; il concorso letterario IoScrittore mi ha preso un bel po’ di tempo tra incipit e romanzi.

In linea di massima credo sia stato un anno positivo sotto questo punto di vista eppure qualcosa non mi torna.

Proposito per il 2022

L’unico modo per confortarmi è di darmi degli impegni per il 2022.

Pochi e raggiungibili:

 

  1. Leggere più libri di autori italiani
  2. Leggere libri con più ampio respiro (mattoni per capirci)
  3. Racconti, almeno uno al giorno e/o raccolta di racconti/riviste
Qual è la vostra classifica dei migliori libri letti nel 2021?
Quale è stato l'autore che avete letto di più?
Quali sono i vostri propositi per il 2022? Un genere da approfondire? Più racconti? Più classici?
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