IoScrittore, perché partecipare.
Come tanti esordienti scrittori, anch’io ho provato a cimentarmi in un concorso, a questo concorso. L’ho provato per vari motivi:
Viene chiamato per l’appunto torneo perché ha delle fasi eliminatorie, come per i classici tornei sportivi. Ci sono 14 casi editrici e 20 marchi editoriali, con i loro editor, che valuteranno le opere.
Alla fine del torneo ci saranno 10 romanzi scelti per pubblicazione digitale e 1 per pubblicazione cartacea.
Poche regole:
I motivi iniziali per cui ho partecipato al torneo sono stati scalzati da uno in particolare, che lo rende importante più di ogni altro.
IoScrittore non è un concorso letterario passivo. Quando ho caricato il mio incipit mi sono stati “affidati” altri 10 incipit che avrei dovuto leggere e recensire. Se non avessi eseguito questo compito sarei stato escluso, a priori, dalla fase successiva.
Questo è stato il motivo principale che mi ha spinto verso IoScrittore.
Non mi nascondo dietro un dito: la speranza di vincere, l’iscrizione gratis e quegli altri sparuti motivi sono e rimangano fondamentali.
Se avessi avuto un romanzo troppo lungo? Adios.
Se non fosse stato gratis? Nos vemos.
Se non fossi stato un lettore accanito? (ma chi è che scrive e non legge?) Lo siento.
Se avessi già parlato del mio romanzo, per esempio nel blog, o lo avessi già messo su qualche piattaforma? Hasta la proxima
Avevo appena terminato il mio romanzo. Per terminato intendo:
P.S. comunque non basta per mandare nell’oblio gli errori.
Un mio amico, a cui avevo fatto leggere il romanzo e che ringrazio per il gancio, mi parlò di questo torneo a cui lui, in passato, aveva partecipato.
Sistemai ancora una volta l’incipit. Nella lettura critica avevo già reso la prima parte più accattivante spostando alcune parti all’inizio e non ho dovuto fare troppi accorgimenti a livello di trama. Dovevo solo rendere il testo fluido e privo di errori (cosa impossibile, ma ci ho provato, lo giuro!)
Mi iscrissi al sito (facile), tagliai l’incipit al punto più giusto (c’è un limite di battute) e lo caricai in formato rtf (facile).
La prima fase aveva inizio il 13 aprile e terminava il 31 maggio. Un tempo giusto per poter recensire 10 incipit. Li lessi tutti, uno dietro l’altro, sottolineando tutto quello che andava bene e andava male e scrivendo subito una recensione.
Al termine delle letture avevo dieci bozze di recensioni. Le sistemai, le corressi, rivalutai alcune mie idee e le lasciai maturare fino agli ultimi giorni di maggio. Utilizzai lo stesso metodo che attuavo per i miei racconti agli incipit.
Dovevo aggiungere dei voti (dallo 0 al 10 codificati con voti scritti: scarso, mediocre, sufficiente, etc.) a 4 domande riguardanti l’originalità, l’innovazione, la grammatica e un’altra cosa che adesso non ricordo. Griglie di votazioni a scelta multipla.
N.B. nella mail che avevo usato per iscrivermi al torneo mi arrivarono tempestivamente informazioni riguardanti le date di scadenza (caricamento incipit, caricamento recensioni), esperienze di passati finalisti, nuove libri in uscita, video di scrittori famosi (James Patterson).
31 maggio, fine caricamento incipit.
I finalisti del torneo sarebbero stati 400. Non male, non pochi.
Aspettai facendo altro, scrivendo e lavorando. Sapevo che sarebbe stato difficile, sapevo che ci sarebbero stati migliaia di incipit in gara, di scrittori più bravi di me, più esperti o con più talento.
Il 19 giugno in occasione del festival Taobuk, https://www.taobuk.it a Taormina, ci sarebbe stato l’evento nell’evento per decretare i 400 finalisti di IoScrittore:
Guardai la live (Facebook) pensando ad una basica e scontata lettura dei finalisti.
Parlarono del concorso con una vincitrice di un’edizione passata e di altri argomenti inerenti alla lettura, scrittura, editoria (circa 50 minuti). Scoprii che erano 5000 i partecipanti! Mi feci qualche domanda lì per lì, ma lasciai correre, non era il momento.
Aspettai con intrepida impazienza e ad un certo punto scoprii (grazie alla mia compagna) che non avrebbero mai detto in quella cornice i nomi degli incipit finalisti.
La presi con filosofia, in fondo non avrei potuto fare altro. Il mio primo romanzo, di un autentico sconosciuto, esordiente, avrebbe potuto arrivare in finale? Storia da Cinderella Man, una volta su mille, ma che dico, su un milione. Spero che qualcuno mi smentisca. Senza speranza ci si consuma come una candelina.
Mi chiesero, dopo circa dieci giorni, se avrei avuto il piacere di partecipare come lettore. Ci pensai. Potevo leggere romanzi gratis, esercitarmi sulle recensioni, vincere libri. Accettai.
Ho letto due romanzi su dieci ricevuti. Ho scritto due recensioni. Manca un mese al termine e forse ne riuscirò a leggere un altro, forse due. Pensavo che le motivazioni sarebbero rimaste in piedi ed invece si sono afflosciate come un canotto bucato.
Ci sono cascato. Ho sbagliato ad accettare. Ci rimetteranno alcuni autori perché non avranno le recensioni (quelle che farò le inserirò comunque).
Spero IoScrittore abbia un piano B da questo punto di vista perché sarebbe un vero peccato.
Avrebbero dovuto avvertirmi e non prendermi per la gola, adescarmi con la possibilità di essere il miglior lettore e vincere libri.
Se ad un romanzo finalista arriveranno solo 3 recensioni e quindi tre votazioni? Cosa gli accadrà? Verrà penalizzato?
Partecipare ai concorsi, di qualunque genere, credo sia un modo per mettersi in gioco e confrontarsi, quindi, per quanto mi riguarda, è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.
Vincere è come fare 13 al Totocalcio o fare un 6+1 al Superenalotto.
L’ho vissuta con spirito altruistico, con buone intenzione, in generale con serenità.
Forse sono stato troppo pignolo in alcuni frangenti (formattazione del testo per il concorso, errori stupidi di grammatica segnalati, e incoerenze di trama per sviste accettabili) ma credo che nei voti sia stato più giusto, non facendomi influenzare da errori comuni e normali. Non è mai stata mia intenzione stroncare un incipit solo per poter avere un vantaggio. Non avrebbe senso e sarebbe solo pura cattiveria. Tra le altre cose, con 5000 partecipanti stroncare dieci incipit mi avrebbe portato in finale? Si può pensare di fare una cosa del genere?
Nel prossimo articolo parlerò:
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